Ad Alessandria, comune italiano di 93 637 abitanti in Piemonte, una signora di 60 anni avrebbe occupato il sedile dell'autobus con la sua borsetta per non far posto a...
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Insulti razzisti all'arbitro di colore alla partita dei ragazzini: gara sospesa e multa alla società
Il racconto. «Ho preso l'autobus per tornare a casa.
Lo sfogo. «A quel punto alzo la voce sempre di più e le intimo in malomodo di fare sedere immediatamente la bambina e di vergognarsi con tutto il fiato che avevo in gola. La signora a quel punto la fa sedere ma continua a borbottare e a guardare schifata la bambina. Tutte le persone sull'autobus mi guardano in parte compiaciute, in parte no ma nessuno osa dire nulla. Secondo voi di che colore aveva la pelle quella bambina? Sì proprio così". La consigliera conclude poi il suo sfogo raccontando tutta l'amarezza provata: "Ho pianto. Sono scesa dall'autobus e ho pianto. Per il nervoso, per la tristezza per il senso di sconfitta che ho provato e provo. Come se questi giorni non fossero già dolorosi. È questo quello che siamo? È questo quello che vogliamo essere? Io non voglio crederci"». In poche ore il suo post ha ricevuto centinaia di commenti, attestati di stima e ringraziamento per il suo intervento a favore della bambina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino