Beirut, l'enorme doppia esplosione che ha scosso la capitale del Libano avviene ad appena tre giorni dal verdetto del tribunale speciale incaricato dall'Onu di condurre le...
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Esplosioni a Beirut, il Governatore: «Sembrava Hiroshima, la città è devastata»
Beirut, il video dell'esplosione
In questo quadro, inoltre, negli ultimi giorni c'è stata anche una nuova fiammata di tensione con Israele, che ha affermato di aver sventato un tentativo di infiltrazione da parte di un commando armato formato da cinque guerriglieri di Hezbollah.
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Nel giro di poche settimane, Damasco, il 26 aprile dello stesso anno, riportò a casa il suo contingente di 40.000 soldati. Il vuoto che lasciato dalle forze siriane venne poi di fatto colmato da Hezbollah, da allora diventato ancora più potente, sia come movimento politico che fa parte del governo libanese, sia come organizzazione militare, superiore anche all'esercito libanese. Il suo leader, lo sheick Hassan Nasrallah, ha sempre negato qualsiasi ruolo del movimento nell'attentato, respingendo allo stesso tempo il tribunale, che sprezzantemente definisce politicizzato. Anche per questo, è molto improbabile che, in caso di verdetto di colpevolezza, gli imputati verranno consegnati alla giustizia. Ma al contrario, con ogni probabilità, una eventuale condanna potrebbe rappresentare un ulteriore grave problema per il governo del premier Hassan Diab.
Beirut squassata da due esplosioni, morti e feriti, porto devastato Leggi l'articolo completo su
Il Mattino