Brexit, fischi e urla contro Farage al Parlamento Ue. Juncker: che ci fa lei qui?

Fischi e urla di disapprovazione hanno salutato il momento in cui il presidente Martin Schulz ha dato la parola a Nigel Farage, in qualità di capo del gruppo Efdd, nel...

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Fischi e urla di disapprovazione hanno salutato il momento in cui il presidente Martin Schulz ha dato la parola a Nigel Farage, in qualità di capo del gruppo Efdd, nel dibattito sulla Brexit nella plenaria straordinaria del Parlamento europeo. «Buongiorno, buongiorno. Divertente, vero? Vi ringrazio della calorosa accoglienza» ha ribattuto Farage.


Schulz è intervenuto affermando che «una qualità della democrazia è ascoltare chi parla, anche se non si condivide l'opinione». «È curioso - ha poi esordito Farage - quando sono venuto qui 17 anni fa dicendo che volevo lanciare una campagna perché la Gran Bretagna lasciasse la Ue mi avete riso tutti in faccia. Ora non ridete più vero?». «Quello di giovedì scorso è stato un risultato sismico per la politica mondiale» ha aggiunto Farage, affermando: «Faccio una previsione, la Gran Bretagna non sarà l'ultimo paese a lasciare l'Unione europea».

Poco dopo l'inizio dell'intervento di Juncker, c'è stato uno scambio di battute tra il presidente della Commissione Ue e il leader dell'Ukip, nonché della campagna per il"Leave", Farage: «È l'ultima volta che applaude in quest'aula», ha detto Juncker all'eurodeputato britannico seduto vicino. «A dire il vero - ha aggiunto - devo dire di essere sorpreso di vederla qui, lei non era per la Brexit?». Dal canto suo Farage ha fatto sapere di non aver alcuna intenzione di dimettersi dall'Europarlamento «fino a quando il lavoro sarà fatto. Abbiamo vinto la guerra, ora dobbiamo vincere la pace».


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Il Mattino