Cashback fiscale, sì a detrazioni direttamente sul conto

Cashback fiscale, sì a detrazioni direttamente sul conto
Le detrazioni su medicine, analisi, visite, cure, assistenza e le altre spese sociosanitarie potrebbero in futuro essere erogate direttamente sul conto tramite piattaforme...

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Le detrazioni su medicine, analisi, visite, cure, assistenza e le altre spese sociosanitarie potrebbero in futuro essere erogate direttamente sul conto tramite piattaforme telematiche. E in prospettiva lo stesso accadrà anche per altri tipi di costi detraibili. Nell’intricata trattativa sulla delega per riformare il fisco si fa largo il cashback fiscale: il governo che ha accolto l’impianto della misura bandiera del M5s, e ora deve risolvere il nodo della flat tax, su cui non sono mancate scintille fra Lega e Pd nella riunione di maggioranza di oggi. Un’altra è prevista giovedì, quando il governo spera di raggiungere un’intesa politica per portare avanti l’esame del provvedimento in commissione Finanze alla Camera. L’approdo in aula, previsto lunedì prossimo, slitterà di almeno una settimana.

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GLI INCONTRI

Intanto, fra oggi e domani, sono stati programmati incontri tecnici fra ciascun gruppo e i tecnici del Mef, alla presenza del governo e del relatore, il presidente della commissione, Luigi Marattin (Iv): appuntamenti necessari per affrontare gli aspetti tecnico-amministrativi dei nodi. Anche del cashback fiscale, in cui è stata inclusa una proposta migliorativa di Leu, che indica la priorità alle spese sociosanitarie. Il principio, in un secondo momento, verrà esteso ad altre spese detraibili ma serviranno misure che prevedono copertura finanziaria, con la prossima manovra. Tutt’altro che entusiasti, al termine della riunione durata due ore, appaiono anche i leghisti Massimo Bitonci e Alberto Gusmeroli: «Rispetto alla scorsa volta siamo quasi tornati indietro. Sembrava fosse stato fatto un passo in avanti ma su alcuni temi, come il regime forfettario, non è così». Fra gli alleati, però, è visto come pretestuoso l’atteggiamento della Lega che, dopo la conferma della flat tax, chiede l’applicazione dell’aliquota al 20% per chi supera la soglia dei 65 mila euro. 

 

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Il Mattino