Da circa due anni avrebbe preso di mira una coppia di gay trentenni che abitano nel suo stesso palazzo minacciandola ed aggredendola fisicamente. È l'accusa contestata...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Omo-transfobia, legge alla Camera: «Il 62% delle coppie evita di tenere per mano il partner per paura»
Secondo l'accusa, l'obiettivo dell'indagato era quello di «indurre i vicini al trasferimento dalla loro casa di proprietà non ritenendoli 'meritevolì di abitare nello stesso palazzo dove risiedeva» lui. Per questo li aveva minacciati: «Dovete scomparire! Non siete persone adatte a vivere nel condominio... ve ne dovete andare!!!», gli avrebbe urlato più volte. Ma non solo: l'uomo è accusato anche di avere danneggiato l'auto di uno dei due usando della candeggina, dell'avvelenamento di piante sul loro balcone, del distacco della corrente elettrica dal contatore posto al piano terra, di mantenere il volume della musica con l'impianto hi-fi ad un volume tale da impedire il riposo e anche dello spostamento continuo di mobili per provocare rumori molesti.
Valentina, insegnante gay: «Scavalcata in graduatoria da un collega padre. Sono mamma anche io, ma non per lo Stato»
Fatti che gli erano stati anche contestati dall'amministratore su richiesta di altri condomini. Una delle due vittime, sotto stress, aveva lasciato la casa ed era tornato a vivere con la madre. Ultimo episodio, ricostruiscono i carabinieri, il 20 febbraio scorso: il 28enne alcuni giorni dopo avere ricevuto un 'ammonimentò dal Questore di Catania ha atteso la coppia davanti l'ingresso di casa e dopo averli insultati con frasi omofobe ha percosso uno dei due con un manganello provocandogli una 'infrazione della quinta e della settima costola sinistra, trauma cranico non commotivo ed escoriazioni multiple«.
Il Mattino