La campagna elettorale, con i suoi eccessi, le sue promesse e le sue lacerazioni, entra nel 'parlamentinò dei vescovi italiani. «Ricostruire, ricucire,...
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A stretto giro arriva la replica del leader della Lega Matteo Salvini: «Incontrerei volentieri monsignor Bassetti per spiegargli, aldilà delle polemiche politiche spesso infondate, la posizione della Lega sul tema dell'accoglienza, della solidarietà, dell'immigrazione incontrollata e del rispetto delle regole. Il popolo italiano non è razzista e noi non siamo razzisti». Ma Bassetti, parlando ai politici impegnati nella campagna elettorale, ha anche voluto ribadire «quanto rimanga immorale lanciare promesse che già si sa di non riuscire a mantenere. Altrettanto immorale è speculare sulle paure della gente: al riguardo, bisogna essere coscienti che quando si soffia sul fuoco le scintille possono volare lontano e infiammare la casa comune, la casa di tutti». E ha anche chiarito che «la Chiesa non è un partito e non stringe accordi con alcun soggetto politico». «Come ha detto Papa Francesco 'dialogare non è negoziarè. Negoziare, infatti, consiste soltanto nel cercare di ricavare la propria 'fettà della torta comune. Dialogare significa, invece, cercare il bene comune per tutti».
Poi, sulla scia dell'appello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, Bassetti ha invitato a «superare ogni motivo di sfiducia e di disaffezione per partecipare alle urne con senso di responsabilità». «Ricostruire la speranza, ricucire il Paese, pacificare la società.
Il Mattino