Attimi di paura a Palermo. Una giornalista che stava riprendendo lo sgombero di una tendopoli nella spiaggia di Barcarello, nella borgata marinara di Sferracavallo a Palermo,...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
La giornalista racconta: «In tanti anni di attività non avevo mai visto una cosa così. La rabbia, la violenza senza motivo sfogata senza remore». E aggiunge: «Quello che ferisce di più però è stata l'indifferenza di tanti che hanno assistito alla scena. Ho chiesto aiuto, mi hanno detto no. C'era anche chi faceva un video con il telefono cellulare». Una signora le aveva chiesto di non riprendere i bambini. «Le ho detto che non li avrei ripresi, ma in quell'istante un gruppo si è scagliato contro di me. Mi sono ritrovata per terra - dice - contro di me schiaffi, calci, pugni. Una ragazza mi ha dato dei pugni sul naso. Erano donne, tante. Gli uomini guardavano. La mia amica, che mi attendeva in auto, mi ha raggiunto per difendermi ma anche lei è stata aggredita. Un uomo le ha dato un calcio facendola cadere. Mi volano gli occhiali e loro continuano a insultare e colpire. Contro di me anche testate. Sono piena di lividi ed escoriazioni, ma quello che mi ferisce di più è l'indifferenza. Ho chiesto aiuto, un signore che era lì mi ha detto no... È avvilente. Siamo cosi tanto abituati alla violenza? Siamo salve - prosegue la cronista - grazie all'intervento di un'auto dei carabinieri, che in realtà credo fosse stata chiamata dai colleghi in spiaggia perché anche lì le operazioni non andavano avanti serenamente».
Aggredirono giornalista e fotografo il pm chiede 6 anni per militanti estrema destra
Ostia, aggressione a inviato Nemo: processo rinviato per il complice di Spada
La cronista riferisce che «il gruppo, erano tanti, ha aggredito anche i militari che prima ci hanno offerto riparo nella loro auto e poi ci hanno detto di andare via.
Il Mattino