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«Siamo un Paese alleato degli Stati Uniti ma interlocutore è l'Occidente con tanti Paesi del Mediterraneo come la Russia». Oppure «...con tanti Paesi del Mediterraneo o come la Russia». Una 0 toglie il sonno agli italiani. E' quella mancante o presente nella dichiarazione al Tg1 del candidato premier M5S. Luigi Di Maio. Il Paese si è mostrato unito nella critica all'Italia per il match con la Svezia. Poi però, purtroppo, questo afflato di unità nazionale si è incrinato a proposito della Russia. Perfino nelle redazioni di giornali e telegiornali. I filorussi si sono indignati credendo di vedere la loro patria adottiva, inopinatamente scivolata verso Sud. E addirittura traditrice del Mar di Crimea. I detrattori di Mosca si sono subito consolati per lo scampato pericolo: quella O che loro assicurano di aver sentito nel discorso di Di Maio, mantiene intatta e incorrotta l'estraneità di quel grande Paese al Mediterraneo. Non hanno dubbi, invece, gli esponenti del movimento cinquestelle. Quella O c'era, eccome, e dimostra la correttezza dello speech di Di Maio.
Ai posteri, e ai titolari d'udito fine, l'ardua sentenza. Di sicuro, per far politica, anche l'orecchio vuole la sua parte.
Il Mattino