OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Berlusconi, Carfagna, Conte, Di Maio, Renzi e chissà se anche altri leader si aggiungeranno alla lunga lista di big che punteranno su Napoli e la Campania per trovare un seggio sicuro. Nella caccia ai seggi blindati non ci sono solo parlamentari uscenti, giovani e rampanti politici o consiglieri comunali e regionali, ma nel delinearsi delle strategie dei vari partiti è sempre più probabile che alle pendici del Vesuvio potranno sfidarsi nuovi e vecchi leader della politica nazionale.
Dopo aver ufficializzato di aver scelto di candidarsi per il Senato, Silvio Berlusconi potrebbe presto confermare a breve che uno dei collegi nei quali si candiderà sarà proprio quello di Napoli. Non potrebbe essere altrimenti dal momento che il Cavaliere si è sempre definito «un napoletano nato a Milano». Con il leader di Fi non è escluso possa far ritorno in città anche la sua compagna di vita, Marta Fascina, originaria di Portici e già blindata alle scorse elezioni con un seggio campano per la Camera. Ma a rendere avvincente la discesa di Berlusconi a Napoli non è il tandem con la proprio compagna, quanto la possibile sfida diretta con un altro ex presidente del consiglio, Matteo Renzi. Il leader di Italia Viva, che appena ieri ha siglato il suo accordo con Carlo Calenda, sarebbe intenzionato a scegliere anche lui Napoli per ritornare in Senato.
Vero e proprio derby potrebbe esserci, ma alla Camera, tra Giuseppe Conte e Luigi Di Maio: la coppia ormai scoppiata. Anche Conte ha già annunciato la volontà di volersi presentare in più collegi, stavolta della Camera, uno di questi potrebbe essere proprio un collegio campano. Nulla è deciso, ma a qualcuno dei suoi fedelissimi l’ex premier avrebbe già confidato di volersi «togliere lo sfizio» di sfidare l’ex capo politico M5s e di volerlo fare sul territorio di origine del ministro degli Esteri. Al momento, però, la sorte di Luigi Di Maio non è ancora definita: dovrebbe avere dalla coalizione di centrosinistra il collegio per la Camera che insiste sulla sua Pomigliano, ma per ora nulla è stato deciso e gli incastri non sono stati ancora completati. Da leader di fatto dovrebbe poi correre in Campania Mara Carfagna, ma per la ministra del Sud non dovrebbero tenersi derby. Una sfida possibile poteva essere quella con la leader di Fdi, Giorgia Meloni, ma l’ex ministra non dovrebbe correre in Campania e sceglierà probabilmente altri collegi del resto d’Italia.
Intanto tiene sempre banco il confronto-scontro tra il sindaco di Benevento, Clemente Mastella e Forza Italia. Mastella è furioso con il partito berlusconiano che avrebbe fatto trapelare sui giornali la possibile intesa. Dal canto proprio i forzisti, prima di accogliere l’ex guardasigilli - garantendo così un seggio alla moglie di Mastella, Sandra Lonardo - vorrebbero che l’ex guardasigilli mollasse la Giunta De Luca ritirando il proprio assessore Felice Casucci. Schermaglie chissà se ricomponibili, oggi infatti Mastella depositerà il proprio simbolo per correre da solo mettendo nei guai nel proprio collegio tanto il centrosinistra quanto il centrodestra che dovranno fare i conti con lui.
Il Mattino