Paura nel Tarantino. Una famiglia è stata sequestrata nel corso di una rapina compiuta da cinque malviventi nell'abitazione vicina ad un'azienda agricola di...
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Al 112 era giunta la richiesta d'intervento per una rapina. In particolare, la figlia del titolare dell'azienda agricola, che era riuscita a rifugiarsi in bagno, ha detto all'operatore di turno che, mentre si trovava in casa insieme ai propri familiari, cinque malfattori, con il volto coperto da passamontagna ed armati con fucili e pistole, si erano introdotti nell'abitazione e, sotto la minaccia delle armi, avevano immobilizzato sua madre, suo fratello e la fidanzata di quest'ultimo. I carabinieri, intervenuti poco dopo, hanno sorpreso i rapinatori ancora sul posto.
Uno di essi, che era intento a minacciare le vittime con un fucile, alla vista dei carabinieri, è uscito da una porta secondaria, ed è fuggito a piedi per le campagne circostanti assieme ad un complice, che era nascosto all'esterno dietro ad un furgone. Uno dei militari ha inseguito i due uomini intimando loro l'alt, ma un malvivente, Carparelli, si è voltato sparando un colpo di fucile contro il carabiniere, che non è stato colpito e ha risposto al fuoco con la mitraglietta in dotazione.
Il 63enne, che si era rialzato, nonostante la ferita, ha ripreso a correre, ma è stato bloccato. Un altro conflitto a fuoco è avvenuto tra un carabiniere e un rapinatore. Il malvivente e altri due complici sono riusciti a fuggire. Carparelli, sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di 29.100 euro in contanti, il bottino della rapina. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino