Case all'estero e paradisi fiscali, ritratto dell'imprenditore che ha parcheggiato la Ferrari nel posto disabili

Ferrari sul posto disabili, poi l'aggressione: ecco chi è l'imprenditore coinvolto
«Me ne frego di te e della polizia, la vostra è tutta invidia». Così aveva urlato dopo aver aggredito il padre di un ragazzino disabile che gli aveva...

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«Me ne frego di te e della polizia, la vostra è tutta invidia». Così aveva urlato dopo aver aggredito il padre di un ragazzino disabile che gli aveva chiesto di spostare la Ferrari dal posto a loro riservato in modo da consentire al figlio di poter scendere dall'auto alla carrozzella. L'autore del gesto, che non è passato di certo inosservato a chi percorreva la centralissima via Montenapoleone a Milano, è un imprenditore 59enne, Guido M., già condannato per reati minori e che si era visto sequestrare la patente italiana (ora ne ha una svizzera) e il porto d'armi.




È il Corriere della Sera a raccontare le attività imprenditoriali dell'uomo: “I suoi profili sui social network raccontano di auto di lusso (una seconda Ferrari bianca), vacanze in barca e una sorta di ossessione per la ricchezza spavalda ed esibita. [...] Da un capannone industriale di Paderno che si delinea la carriera di imprenditore, in una rete di società che rimbalza tra Lugano, Chiasso, Lussemburgo e le Isole vergini”.


L'azienda di Paderno, d'altronde, ha importantissimi appalti per la costruzione di ponti e gallerie e ha collaborato e collabora con i grandi colossi mondiali: Eni, Salini, Samsung e ThyssenKrupp, solo per citarne alcuni. Il CorSera ha però scoperto una strana anomalia: “La società di Paderno è una Srl, che ha però nome o oggetto identici a una società anonima svizzera, con sede a Lugano. I due figli dell’imprenditore sono nel board . I loro nomi compaiono poi anche in una società con sede a Chiasso; mentre quello del padre (residente a Lugano) in altre due aziende nelle stesse città. La natura giuridica è sempre la stessa: «Società anonima». Ma i «rimbalzi» in giro per il mondo non finiscono qui. Perché il nome dell’azienda con sede a Paderno, uguale a quello della società svizzera, che si fa «custodire» il capannone in Lussemburgo, ricompare con la sola diversa dizione International limited nelle Isole vergini britanniche: quest’ultima società, col nome di Guido M., è annoverata nei Panama Papers”. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino