Forza Italia contro i senatori a vita: non hanno requisiti. Abbado rinuncia a stipendio

Forza Italia contro i senatori a vita: non hanno requisiti. Abbado rinuncia a stipendio
Senatori a vita nel mirino di Forza Italia. In Giunta delle elezioni i senatori di Fi Casellati e Malan pongono la questione sulla sussistenza dei requisiti previsti per la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Senatori a vita nel mirino di Forza Italia. In Giunta delle elezioni i senatori di Fi Casellati e Malan pongono la questione sulla sussistenza dei requisiti previsti per la convalida dei senatori a vita, chiedendo un rinvio per l'acquisizione della documentazione necessaria, non considerando «sufficienti» i loro meriti.




Forzisti all'attacco. «Pur rispettando il Capo dello Stato e i quattro nominati, dalle carte trasmesse alla Giunta, non sono emersi elementi sufficienti ad identificare gli 'altissimi' meriti scientifici della Professoressa Cattaneo né gli 'altissimi meriti sociali' attribuiti a tutti e quattro», spiegano Lucio Malan e Elisabetta Casellati. I senatori a vita, i cui meriti sono contestati da Forza Italia, sono il direttore d'orchestra Claudio Abbado, la ricercatrice Elena Cattaneo, l'architetto Renzo Piano e il premio Nobel per la fisica Carlo Rubbia tutti scelti dal Presidente della Repubblica il 30 agosto.



Abbado rinuncia allo stipendio. Claudio Abbado, intanto, ha rinunciato allo stipendio da senatore a vita, scegliendo di devolverlo alla scuola di Musica di Fiesole per finanziare borse di studio. Abbado, spiega un comunicato, ha deciso «nella convinzione che dando valore alla cultura, il nostro Paese possa guardare con maggior fiducia al futuro».
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino