Furti in ospedale, paziente derubata morta per lo choc: si dimette l'infermiera indagata

Furti in ospedale, paziente derubata morta per lo choc: si dimette l'infermiera indagata
«La mia assistita si è dimessa per sua scelta, per affrontare con lucidità e determinazione la vicenda giudiziaria che la vede coinvolta»....

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«La mia assistita si è dimessa per sua scelta, per affrontare con lucidità e determinazione la vicenda giudiziaria che la vede coinvolta». Così l’avvocato aquilano, Francesco Valentini, rende noto che l'infermiera A.P. di 40 anni dell’Aquila, ha lasciato l'ospedale, a seguito dell’inchiesta della Procura della Repubblica su una serie di furti di anelli all’interno del reparto Geriatria e Covid del San Salvatore. «Il contratto – ha specificato il legale – gli è stato rinnovato a marzo di quest’anno e a settembre sarebbe terminato. Nessun licenziamento, né altro provvedimento è stato adottato dalla Asl se non quello di aprire un procedimento disciplinare. Per non ostacolare l’esito difensivo, la mia assistita ha preferito di sua spontanea volontà di dare le dimissioni per mezzo di posta elettronica certificata alla Asl».


L’inchiesta ha recentemente fatto un passo in avanti, con la conclusione delle indagini preliminari nei riguardi dell’infermiera aquilana, accusata di sei furti di oggetti in oro (tra anelli, fedi nuziali, collane) di proprietà degli anziani pazienti ricoverati nei due reparti ospedalieri. In un caso A.P. potrebbe avrebbe portato addirittura alla morte di Lidia C. colta da stress e forte dispiacere, quando con l’aiuto del figlio che ha poi fatto scattare l’arresto dell’infermiera (finita ai domiciliari, ma da oltre un mese è tornata in libertà) si è accorta di essere stata derubata di una collana che le era stata regalata dall’adorato marito oggi deceduto. Caso quest’ultimo in cui le viene contestato la morte della paziente come conseguenza di altro reato.

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Il Mattino