G20 a Catania, il ministro dell'Istruzione Bianchi:«No a dispersione scolastica e di nuovo lezioni in presenza»

Catania G20, il ministro dell'Istruzione Bianchi
«Ci stiamo da tempo organizzando per riportare la scuola in presenza, ma con grande attenzione, non dobbiamo dimenticare che la pandemia non è finita». Lo...

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«Ci stiamo da tempo organizzando per riportare la scuola in presenza, ma con grande attenzione, non dobbiamo dimenticare che la pandemia non è finita». Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi, durante la conferenza stampa che chiude la prima giornata del G20 a Catania. «Bisogna prendere le misure di sicurezza - ha aggiunto Bianchi - e non solo dentro le scuole. C'è un problema di trasporti, soprattutto nelle scuole superiori. Il Comitato tecnico scientifico ci dirà quali sono i vincoli da sopportare per questo. Abbiamo visto che il virus non conosce frontiere. Dobbiamo garantire sicurezza a scuola, fuori dalla scuola e organizzare la scuola sul territorio in modo maggiormente articolato, con strutture più presenti sul territorio». L'istruzione in classe sarà uno degli obiettivi da affrontare con maturità e senso colletivo: «se un ragazzo non viene a scuola non è colpa del ragazzo, ma di tutta la scuola»

Tra le questioni sollevate nella Riunione ministeriale dedicata all'Istruzione dal ministro Bianchi vi è anche la dispersione scolastica, un fenomeno che con il Covid si è accentuato. «Noi pensiamo che il Paese non può ripartire se non si eleva il grado di competenza, la qualità delle conoscenze. - fa sapere- Siamo di fronte a una grande fase di trasformazione tecnologica e il rischio è che questo diventi un altro elemento di separazione tra Nord e Sud, tra le città e le campagne».
 

 

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Il Mattino