Si impossessò dei soldi dei parcometri, circa 56mila euro in cinque mesi: dice questo, in sostanza, la sentenza che ieri ha condannato per peculato a due anni di...
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La provvisionale così determinata significa che il risarcimento del danno è stato ritenuto più ampio e il Comune, che aveva chiesto un risarcimento di 350mila euro, potrà avviare l'azione di risarcimento davanti al giudice civile per ottenere un ristoro maggiore dei danni che ritiene di aver subito da questa vicenda. Le motivazioni si conosceranno fra 90 giorni. Secondo l'accusa formulata dal sostituto procuratore della Repubblica Giuseppe Falasca, ieri in aula il pm c'era Marika Ponziani, l'allora comandante, dopo che erano scaduti i rapporti contrattuali con due società di riscossione, la Soget spa e l'Aipa spa, aveva avuto in affidamento dalla giunta comunale, con due delibere (di aprile ed ottobre del 2015) la gestione dei parcheggi a pagamento cittadini, e avendo per ragione del proprio ufficio la disponibilità mensile del denaro liquido ritirato dai parcometri, a più riprese, fra la fine gennaio e la fine di giugno del 2016, si era impossessato di 55.931 euro ovvero il provento degli incassi. Ad accorgersi dell'ammanco furono i Revisori dei Conti e all'epoca Poeta sostenne che parte della somma,10.0000 euro, era stato utilizzata per pagare il canone di leasing di alcuni automezzi. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino