L'Fbi ha identificato l'assassino dei giornalisti James Foley e Steven Sotloff, uccisi dall'Isis, ma non rivela il nome. ...
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«L'agenzia ritiene di aver identificato il militante visto nei video della decapitazione di Foley e Sotloff», ha affermato il numero uno dell'Fbi, James Comey, che però non ha voluto al momento rilasciare il nome del presunto assassino. Si tratta del boia dall'accento britannico comparso nei due video.
Sono una decina i cittadini americani che in questo momento stanno effettivamente combattendo con i gruppi jihaddisti in Siria secondo James Comey, che ha spiegato come il numero di 100 americani jihadisti circolato in queste settimane si riferisca agli americani che hanno tentato di andare in Siria, che in alcuni casi sono stati fermati, oppure sono riusciti ad andare e sono tornati.
Comey ha detto che Fbi jihadisti americani ritornati dalla Siria sono stati arrestati o sono sotto controllo. Ma ha ammesso di non ritenere che le forze di sicurezza siano riuscite ad identificarli tutti.
Il direttore dell'Fbi «non è sicuro» che la minaccia costituita da Khorasan, il gruppo affiliato ad Qaeda che ha trovato rifugio in Siria, sia stata disnnescata dai raid compiuti contro le sue strutture nei giorni scorsi dagli Stati Uniti. «Non abbiamo una visibilità completa delle loro attività - ha detto - noi crediamo che stanno lavorando ad un attacco, ma è difficile dire se potrebbe essere domani, tra tre settimane o tre mesi». Comey ha aggiunto che l'Fbi ritiene che anche lo Stato Islamico «stia cercando di fare qualcosa negli Usa», ma non crede che il gruppo sia capace di attacchi complessi o sosfisticati.
James Foley e Steven Sotloff sono i due giornalisti americani decapitati dai terroristi dell'Isis dopo essere stati presi in ostaggio in Siria mentre stavano svolgendo il loro lavoro di reporter.
I due sono stati uccisi dalla stessa persona. In un primo momento era stato identificato come Abdel Mayed Abdel Bary o John, ex rapper londinese. Isis ha ucciso anche il cooperante britannico David Haines, rapito anche lui nella parte della Siria controllata dagli jihadisti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino