Coronavirus, una delle prime nazioni al mondo a dichiararsi libera dal contagio è quella delle Isole Cook, arcipelago in pieno Oceano Pacifo a metà strada circa tra...
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Coronavirus: ecco gli ultimi dati, boom di persone uscite dall'isolamento
L'appello dei 100mila medici: «Intervenire subito con le terapie ai primi sintomi, solo così si ferma il contagio»
Le isole Cook hanno imposto una serie di restrizioni a partire dall'ultima settimana di marzo dopo che in Nuova Zelanda si sono registrati diversi casi di coronavirus, chiudendo le chiese e chiedendo alle persone di restare a casa. Grazie ai risultati dei test, il governo ha ora deciso di revocare i limiti imposti, compreso il divieto di viaggio dall'isola principale di Rarotonga, dove si trova la capitale Avarua, e le altre isole. Da oggi riapriranno anche ristoranti e chiese, mentre da lunedì gli studenti potranno rientrare sui banchi di scuola.
Agli studenti e ai fedeli viene chiesto di continuare a rispettare le regole del distanziamento sociale. Resta invece in vigore il divieto di riunioni con più di dieci persone, come restano in vigore le limitazioni dei voli internazionali. Nel Paese resta in vigore il codice giallo, il che significa che il governo resta in stato di «allerta» per un possibile ritorno dei contagi. «Accogliamo favorevolmente queste buone notizie, ma dobbiamo continuare a restare cauti, sapendo che il Covid-19 continua a circolare fuori dai nostri confini», ha detto Puna. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino