Nemici sul fronte diplomatico ma alleati per combattere la pandemia. La lotta al coronavirus fa tranquillamente a meno della politica. Israele ed Emirati Arabi Uniti - che da...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Un accordo definito «storico» da tutte le parti in causa ma di cui per ora non si sa molto per contenuti e sostanza, visti i rispettivi campi di intervento dei gruppi coinvolti. G42 è stato in prima linea nella battaglia contro Covid-19 sin dall'inizio dell'epidemia. Grazie alla sua esperienza nella genomica basata sull'intelligenza artificiale, la società ha recentemente annunciato una nuova partnership con Oxford Nanopore Technologies del Regno Unito per lo sviluppo congiunto di una soluzione di rilevamento end-to-end per lo screening in massa e su richiesta, nel tentativo di supportare il riapertura delle economie globali.
Con un'esperienza di oltre 72 anni, Rafael Advanced Defense Systems è un centro nazionale di ricerca e sviluppo attraverso la sua vasta gamma di tecnologie all'avanguardia. Rafael è famoso in tutto il mondo per i suoi avanzati sistemi di difesa, incluso il recente sviluppo di un sistema laser ad alta potenza che rileva, identifica e intercetta gli obiettivi in movimento, consentendo una sicurezza avanzata dello spazio aereo dai droni ostili. Durante la pandemia globale, Rafael ha rapidamente sviluppato una gamma di soluzioni come sistemi robotici per ospedali, sensori termici per il rilevamento remoto della temperatura corporea, uno "splitter" unico che i ventilatori possono utilizzare contemporaneamente su due pazienti, un'app per lo streaming di dati medici, tecnologie per big data e altro ancora. Ariel Karo, vicepresidente esecutivo della Rafael per il marketing e lo sviluppo del business, ha aggiunto: «Questa è una collaborazione storica nata da una crisi globale. Come leader tecnologico, in particolare nel campo dell'intelligenza artificiale, siamo orgogliosi di offrire la nostra gamma di capacità e know-how per aiutare nella lotta contro il Covid-19».
Grande soddisfazione anche da parte della Israel Aerospace Industries: «Abbiamo firmato un storico accordo di cooperazione - ha sottolineato il vicepresidente Yoav Turgeman - Il Covid-19 non distingue tra continenti, popoli e religioni e noi assegniamo la massima importanza alla cooperazione nell'ottenere soluzioni innovative. Siamo fieri di unirci a G42 degli Emirati e ci auguriamo che questo conduca ad una futura collaborazione tra le nostre due nazioni».
I dirigenti delle rispettive società hanno preso parte a una cerimonia di firma tenuta in videoconferenza tra gli Emirati Arabi Uniti e Israele durante la quale hanno discusso delle rispettive competenze e tecnologie: l'intesa mira a combinare le rispettive conoscenze, personale, tecnologia e risorse per concettualizzare, sviluppare e ottimizzare soluzioni innovative per promuovere lo sviluppo di soluzioni e iniziative mediche risolutive utili ad affrontare e sconfiggere il virus. Dunque un accordo che può non solo favorire la popolazione dei due paesi, ma l'intera umanità. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino