Blitz degli organizzatori dei party clandestini alla Sapienza: spuntano graffiti contro l'ateneo

I graffiti realizzati intorno alla Sapienza
Contestano il regolamento per gli eventi ludici approvato lo scorso mese di gennaio dall'università La Sapienza (d'accordo con i rappresentanti degli studenti)....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Contestano il regolamento per gli eventi ludici approvato lo scorso mese di gennaio dall'università La Sapienza (d'accordo con i rappresentanti degli studenti). Anzi, più che contestarlo hanno scelto di ignorarlo («non abbiamo tempo per le scartoffie», è la loro discutibilissima motivazione): per questo hanno organizzato a marzo e aprile due eventi clandestini, dentro l'ateneo, senza aver chiesto alcuna autorizzazione. Entrambi con djset e ingresso a pagamento. Lo stesso avevano previsto di fare il 12 maggio: ma in quel caso, La Sapienza, d'intesa con la polizia, ha sbarrato i cancelli dell'università, impedendo che il party clandestino potesse avere luogo.


LEGGI ANCHE ------> Discoteca La Sapienza: musica, alcol e sballo nella festa abusiva a pagamento

Da qui la risposta dei cosiddetti antagonisti-organizzatori di questi eventi con ingresso a pagamento: un'assemblea pubblica, per la prossima settimana, ma, soprattutto, un blitz, bombolette-spray alla mano, per le vie di San Lorenzo. «Né borse, né alloggi: la prerogativa dell'università? Togliere spazi alla socialità», uno dei graffiti realizzati e uno slogan, che compare nel video usato per rivendicare il gesto: «Al vostro deserto, opporremo sempre la nostra autogestione». Lo scontro è solo agli inizi.
  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino