Legge elettorale, il Pd: «Pronti al dialogo ma M5S rispetti i patti»

L'aula della Camera
La riforma della legge elettorale, dopo il naufragio di inizio estate del tentativo sul sistema tedesco, rientra ne dibattito politico. Dopo i segnali arrivati da Silvio...

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La riforma della legge elettorale, dopo il naufragio di inizio estate del tentativo sul sistema tedesco, rientra ne dibattito politico. Dopo i segnali arrivati da Silvio Berlusconi, oggi si fa sentire il Pd: «Noi siamo disponibili al dialogo con tutte le forze politiche - dice Ettore Rosato, capogruppo dem ala Camera - è evidente che bisogna fare un testo condiviso da tutti. Ma soprattutto serve che ognuno mantenga i patti sottoscritti. Il movimento 5 stelle - dice al Gr1 - non l'ha fatto nel precedente passaggio. Se ora sono pronti a confrontarsi per noi il tavolo è aperto».


La proposta di M5S è affidata a Danilo Toninelli: «Il modello tedesco è naufragato a causa dei franchi traditori del Pd e non solo, quindi bisogna per forza di cose tornare alle schema del legalicum, applicare la riforma uscita dalla Corte anche al Senato e andare immediatamente e finalmente al voto». L''unica soluzione, per i grillini sia quella di estendere al Senato la legge modificata dalla Consulta. «Il Partito democratico - prosegue il deputato pentastellato - non voleva né le preferenze né il voto disgiunto, che poi è una sorta di preferenza. Se dovessero tornare a ragionare per il vantaggio dei cittadini e per il potere di scelta ai cittadini si potrebbe fare, ma considerando gli interlocutori ci pare impossibile». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino