Altro che gennaio, a Roma e Palermo 20 e 24 gradi: «Temperature più alte degli ultimi 40 anni»

Altro che gennaio, a Roma e Palermo 20 e 24 gradi: "Mai così caldo negli ultimi 40 anni"
Roma e Palermo hanno registrato ieri temperature massime di 19,6 e 24,1 gradi, che rappresentano i valori più elevati degli ultimi 40 anni. Lo rende noto il Centro Epson...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Roma e Palermo hanno registrato ieri temperature massime di 19,6 e 24,1 gradi, che rappresentano i valori più elevati degli ultimi 40 anni. Lo rende noto il Centro Epson Meteo, precisando che le minime sono state di 17 e 18,8 gradi, le più alte degli ultimi 20 anni. Il precedente record delle temperature massime a Roma in questo periodo, risaliva al gennaio 2013 (19 gradi). Palermo, invece, ha eguagliato il primato del gennaio 2014.


Record anche a Napoli con 21,5 gradi: anche qui è stata registrata la temperatura massima più elevata degli ultimi 40 anni (precedente record 21,1 del gennaio 2001). Pure a Milano oggi è stata registrata la temperatura minima più elevata degli ultimi 20 anni con 10,4 gradi. Il caldo anomalo che, secondo i meteorologi del Centro Epson Meteo, è stato causato dall'afflusso di aria mite associato ai venti di scirocco, è destinato a diminuire.

«Col passare delle ore - affermano - verranno gradualmente sostituiti da correnti più fresche che, a partire dal Nord, metteranno fine al clima eccezionalmente mite. Nella seconda parte della settimana le temperature si dovrebbero mantenere su valori più vicini alle medie stagionali. Se per il Nord si profila una fase con tempo più stabile e soleggiato, sulle regioni centrali adriatiche, al Sud e nelle Isole tra giovedì e venerdì il tempo dovrebbe rimanere più instabile».


NEVE IN VAL D'AOSTA Continua a nevicare in Valle d'Aosta dove diverse località rimangono isolate per il pericolo valanghe, salito fino al livello massimo (grado 5 su una scala di 5). Le zone più colpite dalle intense precipitazioni, con una quota neve che si sta abbassando ai 1.200 metri, sono le valli del Gran Paradiso (Cogne, Rhemes e Valsavarenche), Valgrisenche, Cervinia, la Valle d'Ayas e Gressoney, ultimo paese in ordine di tempo ad aver interrotto i collegamenti.

Chiuso per una colata di fango un tratto della strada statale 26 ad Avise. Piove da più di 24 ore in bassa quota. Nelle località del fondo valle si registrano diversi allagamenti e alcuni blackout, senza particolari criticità. Le commissioni valanghe comunali sono in attesa di un'evoluzione della situazione meteorologica che per il pomeriggio dovrebbe migliorare, con un'attenuazione delle precipitazioni. 


SESTRIERE NON PIÙ ISOLATA Sestriere torna raggiungibile dalla valle di Susa. Dopo una notte di isolamento, riapre la strada provinciale 23 tra il colle e Cesana Torinese, che era stata chiusa per consentire alle forze dell'ordine di rimuove alcuni alberi caduti per la neve. Le precipitazioni nevose, oltre 2 metri nelle ultime 48 ore a Sestriere si stanno attenuando sopra i 1.300 metri, anche tra Pragelato e la stessa Sestriere. Lo rende noto la Città metropolitana di Torino.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino