Marcia della pace, spunta lo striscione in font fascista: insorge il web

Tanti commenti apparsi sull'account Twitter creato dagli organizzatori della marcia

Lo striscione alla marcia della pace di Assisi
«Fermiamo le guerre» avevano scritto sullo striscione, peccato che il font utilizzato e lo stile dei caratteri impressi assomiglia assai da vicino ai...

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«Fermiamo le guerre» avevano scritto sullo striscione, peccato che il font utilizzato e lo stile dei caratteri impressi assomiglia assai da vicino ai grafemi utilizzati all'epoca del fascismo. Una particolarità che non è sfuggita al mondo del web per lo striscione comparso alla marcia per la pace Perugia-Assisi che si è svolta l'altra notte per chiedere, dopo un anno dall'inizio dell'invasione, la fine del conflitto tra Russia e Ucraina. 

«Una parola sul grafico al quale avete commissionato lo striscione vogliamo dirla?», uno dei tanti commenti apparsi sull'account Twitter creato dagli organizzatori della marcia della pace. «Che ci fermiamo al font di fronte a tutto quello che sta accadendo è veramente assurdo», la risposta dell'account. Tantissimi i commenti: «Tra mille font esistenti dovevate utilizzare proprio quello in uso nel Ventennio? E poi su sfondo nero?».

Evidente che chi organizza la marcia della pace è quanto di più distante possa esserci dal fascismo. Proprio per questo quello striscione, con quel font utilizzato, ha suscitato incredulità. 

Sul web è poi comparsa la foto di un altro striscione che viene indicato sia stato esposto sempre la notte della marcia tra il 23 e il 24 febbraio nell'anniversario dell'inizio dell'invasione russa. «Meglio la resa della difesa, guerra mai», scritto con i colori rosso e blu della bandiera russa. Anche questo cartello ha suscitato indignazione, ma se lo striscione in font fascista è certo che sia stato esposto alla marcia Perugia-Assisi, non è invece sicuro che quello striscione che invita gli ucraini alla resa sia stato esposto lì. 
 

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Il Mattino