WASHINGTON - È un Sergio Mattarella completamente diverso quello andato in scena oggi tra le mura del Congresso degli Stati Uniti. ...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ad accoglierlo, la speaker Nancy Pelosi, prima italo-americana della storia di questo Paese a rivestire il ruolo di presidente della Camera dei deputati. Pelosi che, non a caso, esordisce con un sorriso smagliante e con un bel «Buongiorno!».
Parole di grande amicizia e di affettuosa vicinanza, ma soprattutto un clima evidentemente diverso rispetto a quello percepito alla Casa Bianca in occasione del bilaterale con il presidente Donald Trump.
Trump che Mattarella ha comunque scelto di citare, forse proprio nel tentativo di ricomporre la discussione attorno alle distanze su tematiche considerate fondamentali.
Le stesse riprese oggi con la Pelosi, seppur tra atmosfere pacate e sguardi di intesa che hanno caratterizzato questo momento di amicizia Italia-Usa con lacci assai più stretti.
Sicurezza, Nato, Mediterraneo, economia e dazi: posizioni vicine al punto da risultare sovrapponibili.
Tutto in discesa, tutto molto più semplice senza il caratteraccio di Trump di mezzo.
Nessun “one man show”, ma istituzione e istituzione che collaborano, che si stringono più forte la mano e che riservano, l’una all’altra, tutti gli onori del caso.
Un momento alto e proficuo, qui, tra le pareti del tempio della politica a stelle e strisce.
© FOTO DI LUCA MARFÉ © Leggi l'articolo completo su
Il Mattino