Migranti, in tre mesi arrivati in Italia 2370 minori soli a rischio sfruttamento sessuale

Migranti, in tre mesi arrivati in Italia 2370 minori soli a rischio sfruttamento sessuale
Riprendono le traversate della speranza: negli ultimi giorni a Pozzallo, in Sicilia, sono arrivati 730 migranti e oggi sono in corso cinque sbarchi tra la Sicilia (ad...

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Riprendono le traversate della speranza: negli ultimi giorni a Pozzallo, in Sicilia, sono arrivati 730 migranti e oggi sono in corso cinque sbarchi tra la Sicilia (ad Augusta, Messina e Trapani) e la Calabria (Reggio Calabria e Crotone), per un totale di oltre 2.400 migranti. Save the Children, l’organizzazione internazionale dedicata a salvare i bambini in pericolo e a promuovere i loro diritti, è presente con propri team in tutti i principali luoghi di sbarco. E gli operatori lanciano ancora un allarme: dall’inizio del 2016, sugli oltre 14.000 migranti sbarcati in Italia, circa 2.480 sono minori, 118 accompagnati e 2.370 minori soli.


Save the Children rinnova l’appello al Parlamento e al governo affinché dispongano la creazione di un sistema di accoglienza e protezione per i minori stranieri non accompagnati strutturato e integrato su tutto il territorio nazionale. «I minori soli che arrivano senza alcuna figura adulta di riferimento nel nostro Paese sono i soggetti più vulnerabili, in quanto a rischio di violenza e sfruttamento se non adeguatamente protetti. Sono solitamente adolescenti tra i 14 e i 17 anni, ma a volte arrivano anche di bambini di soli nove anni», dichiara Raffaela Milano, direttore programmi Italia-Europa di Save the Children.

«Il disegno di legge, depositato in Parlamento all’indomani del naufragio del 3 ottobre 2013 al largo di Lampedusa, per dare vita a un sistema organico di accoglienza e protezione dei minori stranieri non accompagnati, giace da più di due anni presso la commissione Affari costituzionali della Camera, nonostante sia stato sottoscritto da rappresentanti delle principali forze di maggioranza e di opposizione», aggiunge Milano.


Nei mesi scorsi si sono registrati alcuni passi avanti per quanto riguarda il sistema di accoglienza - con l’attivazione di centri di prima accoglienza dedicati ai minori soli e l’ampliamento della rete SPRAR (Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati) - ma il sistema è ancora inadeguato e vi sono alcune misure da attivare con urgenza, quali: l’ampliamento della rete di accoglienza e l’adeguamento qualitativo di tutte le strutture dedicate ai minori;  la definizione - in Conferenza Unificata - di un procedura uniforme per accertare la minore età dei migranti in attivo; la velocizzazione della nomina di un “tutore” per ogni minore solo; la promozione dell’affido familiare. Di fronte al ripetersi di fenomeni gravissimi di sfruttamento, sessuale e lavorativo, è inoltre indispensabile rafforzare le misure anti-tratta destinate alla protezione dei minori migranti soli.   
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Il Mattino