«Incoraggio la comunità cristiana di codesto territorio, i giovani provenienti dai Paesi che si affacciano sul Mediterraneo, come pure tutte le persone di buona...
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È il saluto che Papa Francesco ha inviato a mons.Vito Angiuli, Vescovo di Ugento-Santa Maria di Leuca, in occasione dell'incontro internazionale 'Mediterraneo: un porto di fraternità' promosso dalla diocesi con il sostegno delle istituzioni e di realtà associative al quale partecipano 250 giovani provenienti da vari Paesi d'Europa e del Mediterraneo, di diverse culture e di diverso orientamento religioso che hanno animato le quattro giornate di lavori (dal 10 al 14 agosto) dedicati alla fraternità e alla cooperazione.
I giovani chiedono «un futuro di pace» e hanno redatto - così come avviene da qualche anno - la 'Carta di Leucà con la quale chiedono ai potenti della terra «che siano creati nuovi e più ampi corridoi umanitari con sostegno all'accoglienza diffusa e all'inclusione sociale e che sia »posto un termine chiaro al commercio delle armi«. L'evento che si avvia a conclusione si è svolto con la partecipazione della Conferenza episcopale Italiana, pax Christi, Focsiv, Migrantes, Caritas Italiana e altre realtà associative. Come ogni anno questa notte i giovani partiranno a piedi dalla tomba di don Tonino Bello, ad Alessano (Lecce) per un pellegrinaggio verso la Basilica Santuario di Santa Maria di Leuca-De Finibus Terrae. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino