Alto e robusto, sui 40 anni, italiano o Est europeo; le telecamere di sicurezza che lo hanno ripreso mostrano che indossava un paio di jeans e una maglietta blu. È...
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Come riporta Repubblica.it, c'è massimo riserbo sulle indagini per via della delicatezza dell'inchiesta. Quanto raccontato dalla piccola al fratello maggiore, ai genitori e agli psicologi in audizione protetta risulta credibile e privo di contraddizioni: «Mi ha detto 'Andiamo', ma io non volevo, non lo conoscevo. Allora mi ha preso per una spalla, mi faceva male, e mi ha portato in un portone, non quello di casa, ma di un palazzo vicino, trascinandomi fino al cortile».
Qui, secondo quanto dichiarato dalla bambina, l'uomo avrebbe cercato di abusare di lei sbottonandosi i pantaloni, ma le urla di terrore hanno richiamato l'attenzione dei residenti e costretto il pedofilo alla fuga. Del caso si sta occupando il terzo Dipartimento della Procura di Milano, specializzato in violenze sessuali e sui minori; le indagini, dirette dalla Squadra mobile guidata da Lorenzo Bucossi, hanno evidenziato importanti riscontri. Alcune telecamere di sicurezza di alcuni edifici hanno infatti immortalato l'uomo mentre trascina la bimba in una sequenza che dura circa un minuto. Altre telecamere, nella stessa zona, hanno ripreso l'uomo mentre si allontana frettolosamente. Mancano i riscontri biologici, dal momento che le analisi hanno smentito possibili rapporti tra l'orco e la piccola, ma gli elementi sono chiari e concreti e il pedofilo, che sarebbe già stato identificato, sembra avere le ore contate. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino