Monza, in migliaia per l'ultimo saluto a Elio, il ragazzo ucciso da un pirata della strada

Monza, in migliaia per l'ultimo saluto a Elio, il ragazzo ucciso da un pirata della strada
Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali di Elio Bonavita, il 15enne di origini campane rimasto ucciso in un incidente stradale domenica scorsa a Monza, che si sono...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Migliaia di persone hanno partecipato ai funerali di Elio Bonavita, il 15enne di origini campane rimasto ucciso in un incidente stradale domenica scorsa a Monza, che si sono svolti nella chiesa di Santa Anastasia a Villasanta (Monza).




Tante le persone che hanno seguito la funzione anche sul piazzale antistante la chiesa attraverso gli altoparlanti.



Seduti a terra, in cerchio, c'erano i suoi compagni di calcio de «La Dominante» e quelli del suo fratellino minore. «Dio fa che le persone cattive capiscano, perchè noi non possiamo» sono le parole dello stesso Elio, lette al termine della funzione, che il ragazzino aveva scritto dopo la prima Comunione. Per l'incidente, costato la vita al ragazzo e gravi ferite alla madre, che era alla guida, due automobilisti sono accusati di concorso in omicidio colposo e lesioni colpose e uno anche di omissione di soccorso
.



«I suoi occhi limpidi, il gioco sul campo da calcio come una danza, il banco di scuola vuoto». Sono i ricordi raccontati dai compagni di calcio, di scuola e dagli amici di Elio alla chiusura dei funerali. Lunghi applausi hanno accompagnato il passaggio della piccola bara bianca, seguita dal padre Corrado che, stretto al fratellino di Elio, lo ha ricordato così: «Sei il frutto più bello del nostro amore, un delizioso rompicapo. Pensavamo di doverti proteggere dalle malattie, non dall'efferatezza e dalla stupidità umana. Ci manchi. Ti promettiamo di vivere ogni giorno sapendo di averti accanto, rispettando ciò che dicevi sempre e cioè che i sogni vanno perseguiti. Ciao Elio». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino