PADOVA - Il vescovo di Padova, monsignor Claudio Cipolla, dopo aver informato l’interessato lo scorso 3 marzo, e il presbiterio diocesano riunito per il ritiro quaresimale...
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Il provvedimento è inappellabile e non soggetto a ricorso e prevede, per Andrea Contin, la dispensa dagli obblighi del ministero presbiterale e dal celibato, senza per questo che venga meno la possibilità di partecipare alla vita della comunità cristiana. Il vescovo Claudio comunica questo provvedimento con profonda amarezza e sofferenza e invita ancora una volta a pregare per Andrea Contin, per i sacerdoti e per i fedeli tutti che si sono trovati smarriti di fronte alle vicende che hanno visto coinvolto l’ex presbitero e arrecato tanto danno alla Chiesa.
«È un momento di sofferenza per tutti – sottolinea mons. Claudio Cipolla – per Andrea Contin e la sua famiglia, per i nostri preti, per le persone coinvolte, per i fedeli tutti e i parrocchiani che lo hanno conosciuto. Non possiamo pensare che si sia giunti a questa decisione così grave senza che siano stati vagliati tutti gli elementi in gioco e per il bene della Chiesa e di Andrea Contin stesso. Ci vorrà tempo per rimarginare le ferite e trovare percorsi di fiducia per quanti si sono sentiti offesi o sono stati confusi da quanto accaduto». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino