Pasqua e Pasquetta in zona rossa: gite vietate, sì ai parenti. Ecco cosa si può fare

Pasqua e Pasquetta in zona rossa: gite vietate, sì ai parenti. Ecco cosa si può fare
A Pasquetta niente gita fuori porta con gli amici. È il sacrificio più grosso imposto dal Covid-19 per le feste pasquali in rosso. Già perché...

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A Pasquetta niente gita fuori porta con gli amici. È il sacrificio più grosso imposto dal Covid-19 per le feste pasquali in rosso. Già perché l’Italia sarà in “fascia rossa” anche oggi e domani il che significherebbe che sarebbe vietato persino uscire di casa. Per fortuna le norme disposte dagli ultimi decreti governativi preservano un minimo di libertà personale, a partire dalla possibilità - sia pure solo in coppia (con i figli con meno di 14 anni) e per una sola volta al giorno - di visitare parenti e amici. Ma il senso della zona rossa generalizzata è chiaro: ridurre al minimo i contatti interpersonali perché statisticamente da un maggior numero di incontri scaturisce un aumento di contagi, ricoveri e decessi. 

Da martedì 6 aprile poi alcune Regioni, come il Lazio e l’Umbria, torneranno in arancione (con il Veneto che esce dal “rosso”), potranno godere di regole meno dure. Ma andiamo con ordine e vediamo cosa si può fare e cosa no oggi e domani. 

Le regole 

È permessa la gita fuori porta? 

Purtroppo no. La regola di base contro la pandemia è il divieto degli assembramenti: dunque niente gita con gli amici. Fare una passeggiata nei parchi per chi abita in città o in campagna per chi vive in un piccolo centro è però consentito. È importante che si stia assieme solo a propri conviventi e si rispettino le distanze anche all’aperto. Nei giorni scorsi i parchi sono stati presi d’assalto, è quindi importante tenere la mascherina anche nel verde. 

Si spossono visitare parenti e amici? 

Si, ma con limitazioni. Si può fare solo una visita al giorno, in coppia e con figli di età inferiore ai 14 anni. Questo significa che non si possono ospitare in casa più di due famiglie e che è bene essere in pochi a tavola e restare distanziati. È sconsigliabile stare in casa per molto tempo con le finestre chiuse. L’areazione dei locali è fondamentale per ridurre i rischi. Le feste private sono vietate da ottobre e le forze dell’ordine sono autorizzate ad interromperle. Il coprifuoco scatta sempre alle 22. 

Si può andare da un parente non autosufficiente? 

Si. Esattamente come a Natale. 

È permesso andare in chiesa? 

Si. Va mantenuto rigidamente il distanziamento. E’ vietato cantare. I Vescovi consigliano ai fedeli di recarsi presso la Chiesa più vicina alla loro abitazione e di scegliere gli orari meno frequentati per partecipare alle funzioni religiose. 

In Campania o Toscana si può usare la casa di vacanza?

No. Queste Regioni hanno proibito l’uso delle seconde case. La Campania (come la Liguria e la Puglia) non solo ai cittadini di altre Regioni ma anche ai residenti. L’unica eccezione possono essere i casi gravi come la rottura delle tubazioni o danni da maltempo ma vanno giustificati con l’autocertificazione. Per andare in Sardegna occorre iscriversi alla App “Sardegna Sicura” e presentare il certificato di vaccinazione o l’esito di un tampone. Anche per entrare in Sicilia occorre avere la prova di un tampone negativo recente. 

Bar e ristoranti sono aperti? 

I ristoranti lavorano solo per asporto fino alle 22, i bar sempre per asporto fino alle 18.

Si può andare all'estero?

Si. Sul sito del ministero degli Esteri c’è l’elenco dei Paesi dove si può andare in vacanza e dove non è permesso. Sia per la partenza che per il ritorno è necessario effettuare tamponi e sottoporsi alla quarantena.  

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Il Mattino