Pensioni e Quota 100, cambiano le norme previste dalla manovra. Il maxiemendamento alla manovra economica presentato in Commissione Bilancio al Senato prevede infatti delle...
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TARI nella bolletta della luce: «Come il canone Rai».
Innanzitutto le risorse: Quota 100 ha subìto un taglio di circa 2,8 milioni di euro, che però - assicura il Governo - non pregiudica il numero dei destinatari e la platea per il pensionamento anticipato resta la stessa. «Non c'è nessun problema né per quota 100 né per le altre misure esistenti», cioè Ape social e Opzione donna, ha detto il viceministro all'Economia Massimo Garavaglia. «Non si penalizza nessuno - assicura - né le nuove misure», quota 100 appunto, «né le misure esistenti» che saranno prorogate.
I lavoratori che usufruiranno di Quota 100 (chi ha 62 anni con 38 di contributi), secondo il governo, saranno l’85% degli aventi diritto: i dipendenti pubblici dovranno dare un preavviso di tre mesi per l’uscita dal lavoro e attenderanno altri tre mesi per il primo assegno, mentre per i dipendenti privati i tempi sono esattamente la metà. Fisso a 5mila euro anche il divieto di cumulo tra pensione e altri redditi fino a 67 anni.
Per quanto riguarda le pensioni d’oro, il taglio - che sarà applicato dal 2019 per i prossimi 5 anni su cinque fasce diverse - sarà del 15% per i redditi tra 100mila e 130mila euro, del 25% tra i 130mila e i 200mila, del 30% tra i 200mila e i 350mila, del 35% tra i 350mila e i 500mila, e del 40% oltre i 500mila euro (parliamo sempre di cifre lorde. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino