«Sono stufo di essere tirato in ballo per quella foto del 2010. Come presidente della Lega coop partecipavo a migliaia di iniziative e non potevo conoscere tutti coloro che...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ministro Poletti, è finito sui giornali in discutibile compagnia. Cosa risponde?
«Sto tornando in Senato a occuparmi del Jobs act, ho appena posto la fiducia sulla legge delega e non vorrei dedicare altro tempo a quella foto».
Però è la foto del giorno...
«Strano, anche perché è una fotografia molto vecchia e molto conosciuta. Durante l'ultima campagna elettorale romana del 2013, finì anche nei manifesti elettorali contro Alemanno, in quando in quell'istantanea era ritratto uno del clan dei Casamonica».
Nessun imbarazzo?
«Fastidio sì. E' sgradevole essere tirato ancora in ballo: allora ero il presidente della Lega delle cooperative e se fai il presidente delle Coop o di Confindustria e della Confartigianato o di qualsiasi associazione di qualche rilievo, è ovvio che partecipi a tante iniziative e incontri tante persone».
Anche i mafiosi?
«Guardi che se hai un ruolo pubblico, inevitabilmente partecipi a migliaia di incontri e di certo non puoi conoscere tutti quelli che aderiscono alla stessa iniziativa».
Dunque è sereno?
«Certo, non ho fatto nulla con nessuno e non ci possono essere, e non ci sono, corresponsabilità di alcun tipo. Tanto più che adesso, grazie agli smartphone, ti scattano una foto e in un istante sei su internet. Avviene tutto alla luce del sole».
Lei ha partecipato anche a diverse iniziative di Buzzi, il braccio destro di Carminati.
«Buzzi lo conoscevo in quanto presidente o vicepresidente della più importante cooperativa sociale di Roma, mi pare si chiami “29 giugno”. Ed è ovvio che sia andato alla sua assemblea di bilancio e che abbia partecipato a delle sue iniziative. Ma la cosa è nata e finita lì. Buzzi non è una persona che ho frequentato in altre occasioni, ho risposto solo a un invito». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino