Ponza, yacht abbandonato dal capitano dopo essere finito in una secca

Si indaga per abbandono di nave per il caso dello yacht di 24 metri, un Canados 80, che dopo essersi incagliato in una secca è finito abbandonato nel porto di Ponza, con il...

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Si indaga per abbandono di nave per il caso dello yacht di 24 metri, un Canados 80, che dopo essersi incagliato in una secca è finito abbandonato nel porto di Ponza, con il comandante che ha fatto perdere le sue tracce. Il giallo risale allo scorso 11 agosto.


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Dopo l'sos lanciato dall'imbarcazione, la Guardia costiera è intervenuta per il salvataggio, portando lo yacht nel porto dell'isola pontina. Lo scafo presentava delle infiltrazioni d'acqua, con un allagamento nei locali del motore. A farsi carico delle spese e delle messa in sicurezza dell'imbarcazione, viste le previste condizioni meteo avverse, sarebbe dovuto essere il comandante. L'uomo, però, dopo essere arrivato a terra ed essere stato assistito dai sanitari del pronto soccorso per un dolore al petto che lamentava, si sarebbe dileguato, prendendo il primo aliscafo in partenza dall'isola e lasciando l'imbarcazione in mezzo al porto, con disagi e rischi per la navigazione. A quel punto la Guardia costiera e i Carabinieri della stazione di Ponza si sono messi alla ricerca dell'armatore.

Grazie all'aiuto dei colleghi, in un paio d'ore sono riusciti a rintracciarlo a Marina di Pisa. Ignaro dell'accaduto, il proprietario si sarebbe precipitato a Ponza e da «uomo di mare» avrebbe portato lo yacht in un cantiere per le necessarie riparazioni, pagando tutti i conti in sospeso. Al momento l'armatore sarebbe ancora sull'isola e avrebbe raccontato che era in corso una trattativa per la vendita dell'imbarcazione.
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Il Mattino