Ruba a un'anziana, il giudice lo rimette il libertà per 17 minuti

Ruba a un'anziana, il giudice lo rimette il libertà per 17 minuti
PORDENONE - Fuori dalla sala dove si sarebbe dovuta svolgere l’udienza di convalida e il patteggiamento, c’erano la vittima del furto, una donna di 86 anni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
PORDENONE - Fuori dalla sala dove si sarebbe dovuta svolgere l’udienza di convalida e il patteggiamento, c’erano la vittima del furto, una donna di 86 anni accompagnata dalla figlia, dalla nipote e dal genero, e Davide Bertoli (titolare del pub Pixie) che era riuscito a fermare e bloccare il ladro che l’anziana si era ritrovata in casa. Ma nulla è andato come sarebbe dovuto andare... per una manciata di minuti. Diciassette, per la precisione, quelli che hanno costretto il giudice Eugenio Pergola a non convalidare l’arresto di Traidi Drissi e a rimettere in libertà il trentasettette marocchino, residente a San Donà di Piave, sulla cui testa potrebbe pendere ora un’accusa più pesante del furto aggravato, ovvero la rapina impropria.

A raccontare l’accaduto è l’avvocato Roberto Baglioni del foro di Venezia, che difendeva il marocchino: «Nella carte della Procura è stato erroneamente riportato che l’arresto in flagranza di Drissi è avvenuto alle 16.20 di sabato, quando invece erano le 13. La convalida deve avvenire entro le 48 ore dall’arresto, ma l’udienza è iniziata alle 13.17. Quindi ho fatto notare al giudice che il tempo era scaduto e il giudice ha dovuto prendere atto atto della situazione: non ha convalidato l’arresto e ha rimesso gli atti alla Procura. Ora il mio assistito è in libertà e affronterà un processo seguendo i soliti tempi della giustizia». 
Diciassette minuti, non uno di più. Il marocchino era stato sorpreso dall’anziana nella sua abitazione di via Dogana 9 e, alle grida della donna, aveva risposto un vicino di casa che era riuscito a bloccare il ladro e a farlo arrestare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino