PORDENONE - Fuori dalla sala dove si sarebbe dovuta svolgere l’udienza di convalida e il patteggiamento, c’erano la vittima del furto, una donna di 86 anni...
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A raccontare l’accaduto è l’avvocato Roberto Baglioni del foro di Venezia, che difendeva il marocchino: «Nella carte della Procura è stato erroneamente riportato che l’arresto in flagranza di Drissi è avvenuto alle 16.20 di sabato, quando invece erano le 13. La convalida deve avvenire entro le 48 ore dall’arresto, ma l’udienza è iniziata alle 13.17. Quindi ho fatto notare al giudice che il tempo era scaduto e il giudice ha dovuto prendere atto atto della situazione: non ha convalidato l’arresto e ha rimesso gli atti alla Procura. Ora il mio assistito è in libertà e affronterà un processo seguendo i soliti tempi della giustizia».
Diciassette minuti, non uno di più. Il marocchino era stato sorpreso dall’anziana nella sua abitazione di via Dogana 9 e, alle grida della donna, aveva risposto un vicino di casa che era riuscito a bloccare il ladro e a farlo arrestare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino