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A Ravanusa, in provincia di Agrigento, dove sabato sera una violenta esplosione ha causato il crollo di diverse palazzine, ora non ci sono più dispersi né superstiti. Sono stati estratti nel pomeriggio gli ultimi due corpi dopo la tragedia di via Trilussa: sono quelli di Calogero Carmina e del figlio Giuseppe, di 33 anni.
Il corpo di quest'ultimo era vicino a quello del padre Calogero, in quello che era il garage della palazzina
crollata. Salgono così a 9 le vittime estratte dalle macerie, i cui corpi sono stati ritrovati tra domenica e lunedì: Pietro Carmina, Gioachina Calogera Minacori, Maria Crescenza Zagarrio, Carmela Scibetta, Angelo Carmina, Giuseppe Carmina, Calogero Carmina, Selene Pagliarello e il bimbo che portava in grembo, Samuele.
Ravanusa, Selene e Giuseppe morti insieme: li hanno trovati seduti sul divano
Autopsia su Selene: domani avrebbe dovuto partorire
L'autopsia sul corpo senza vita di Selene Pagliarello, l'infermiera di trent'anni morta, al nono mese di gravidanza, nell'esplosione avvenuta a Ravanusa, ha svelato che la giovane avrebbe dovuto partorire domani mattina nell'ospedale in cui lavorava da poco.
Domani lutto cittadino
Per domani è stato proclamato ad Agrigento il lutto cittadino, in memoria delle vittime. La città dei Templi si stringe alla comunità dell'Agrigentino in questo momento di grande dolore «per esprimere cordoglio e partecipazione al sindaco e all'amministrazione comunale». Domani saranno spente tutte le luminarie. Le bandiere degli edifici pubblici comunali verranno esposte a mezz'asta. Il sindaco Francesco Miccichè invita le attività produttive cittadine a non accendere gli addobbi natalizi delle loro attività. Sarà osservato, in tutti i luoghi pubblici, alle ore 12, un minuto di silenzio in memoria delle vittime della tragedia.
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