«Berlusconi quando ha governato ha perso 500mila posti, bisognerebbe fare il fact cheching». Lo ha detto Matteo Renzi a Circo Massimo su Radio Capital. ...
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«Problema non è rivedere le tipologie contrattuali ma creare una rete di protezione che ti possa dare una mano, fare formazione», ha detto il leader dem, «L'abolizione dell'art.18 e Jobs Act hanno dato una spinta alla ripartenza al Paese, l'hanno sbloccato. Ma non è sufficiente. Ora - ha aggiunto - bisogna mettere assieme un grande sogno e concretezza quotidiana».
«Dall'Istat emerge un quadro sul lavoro che è un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto - ha detto ancora Renzi - Esiste ancora un problema di dare certezza sul lavoro. L'ho sempre detto, mi fa piacere se qualcuno pensa che sia una svolta da parte mia».
«Ci sono tre ipotesi in campo sul sostegno alla famiglia: il modello francese di quoziente familiare, l'assegno familiare generale e infine quello indirizzato ai singoli minori. L'obiettivo è quello di mettere più soldi nelle tasche delle famiglie». Quanto all'Irpef, Renzi ammette che se ne parla di ridurre le aliquote, ma «cinque sono troppe, una è poca». Di politiche per le famiglie ha poi parlato anche a Porta a Porta: «Al figlio di Marchionne non è che dai il bonus di 80 euro. Io propongo gli 80 euro, ma siamo disponibili anche a ragionare di proposte alternative. C'è chi vuole il fattore famiglia, chi il quoziente familiare. Non credo sia giusto adesso affrontare il dettaglio tecnico. Ma proporre misure che valgano tra i 6 e i 7 miliardi per le famiglie con i figli secondo me è sacrosanta».
Una moratoria delle promesse elettorali? «Io me la sento di prendere questo impegno.
Il Mattino