Grecia, Renzi a Berlino: «Il referendum è un errore». E telefona a Obama

Grecia, Renzi a Berlino: «Il referendum è un errore». E telefona a Obama
«Con Angela Merkel abbiamo parlato a lungo di Grecia: il referendum è un errore». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Berlino dove oggi ha incontrato la cancelliera...

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«Con Angela Merkel abbiamo parlato a lungo di Grecia: il referendum è un errore». Lo ha detto il premier Matteo Renzi a Berlino dove oggi ha incontrato la cancelliera tedesca.




Merkel intanto ha lodato il programma di riforme in Italia «è importante, impressionante, come il job acts. Le prospettive per la crescita in Italia sono buone e la direzione è giusta».



«Sono più preoccupato per il terrorismo che per la Grecia, la vera questione in Europa è la crescita per tutti, non l'Iva delle isole greche», ha poi sottolineato Renzi.



«Non è pensabile che noi abbiamo smesso di pagare le baby pensioni in Italia per pagarle in Grecia o fare la guerra all'evasione fiscale in tutto il mondo e non far pagare le tasse agli armatori in Grecia», ha aggiunto Renzi in una conferenza stampa con Merkel al fianco. «È fondamentale far prevalere le ragioni del buon senso».



«L'Europa deve cambiare passo. Ciò che sta avvenendo in Grecia non è il paradigma della nuova Europa che abbiamo in mente», aveva detto in precedenza nella sua visita a Berlino Renzi.



Bisogna avere il «coraggio di ammettere» che la sola visione economica per l'Europa «in questi anni non ha funzionato, forse ha funzionato per la Germania, ma non per Europa», ha «fatto fallire obiettivi di Lisbona», ha aggiunto Renzi. Come Europa «rischiamo di diventare fanalino di coda e non locomotiva», ha proseguito.



«Sono convinto che la Grecia debba seguire la strada maestra delle riforme strutturali», ha proseguito il premier, sollecitando il rispetto delle regole, e ricordando che l'Italia ha fatto grandi sforzi «per rispettarle».



«Dopo il Jobs act, in Italia oggi il mercato del lavoro è più flessibile che in Germania», ha detto ancora Renzi. «Il costo del lavoro è stato abbassato e vogliamo copiare il modello tedesco e austriaco di alternanza fra scuola e lavoro».



E in serata il premier ha avuto una conversazione telefonica con il presidente americano Barack Obama. Al centro del colloquio, secondo quanto si apprende da fonti di Palazzo Chigi, la lotta al terrorismo, la Libia e la situazione internazionale con particolare riguardo all'Europa e alla Grecia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino