È stata violentata dal suo patrigno e messa in carcere perché sospettata di aver voluto abortire dopo essere rimasta incinta. melda Cortez, una ragazza di El...
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La ragazza ha tenuto nascosta la gravidanza,fino a quando non ha partorito di nascosto nel bagno della sua umile casa di Jiquilisco, una zona rurale del dipartimento di Usulutlán, nel sud del Paese centroamericano. A quel punto è andata in ospedale dove i mecici l'hanno accusata di aver abortito (pratica illegale in molti paesi del sud America), così lei ha raccontato tutto. Imelda ha descritto gli stupri, il fatto che la madre sapesse ma non le abbia mai creduto, ha descritto la gravidanza e il parto della sua bambina ma è stata arrestata.
Il mondo intero si è mobilitato per Imelda che ieri, dopo 18 mesi, è tornata libera. La storia di Imelda dà speranza a molte donne che si trovano nella sua stessa situazione e apre nuovamente il dibattito sulla legge sull'aborto in alcuni paesi. Questa per ora è una piccola vittoria, hanno detto i suoi legali, come riporta anche la stampa locale, ma c'è ancora molto da fare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino