Scontri e tensione al Trullo, sud-ovest di Roma, dove alcuni attivisti di Forza Nuova hanno tentato di bloccare l'assegnazione di una casa popolare ad una famiglia...
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Una trentina di persone, tra cui attivisti di Forza Nuova, si è radunata all'esterno dell'alloggio dell'Ater occupato abusivamente da una donna con il figlio minore per protestare e ostacolare le operazioni di sgombero dell'appartamento da parte della polizia locale e di consegna alla famiglia assegnataria. Ne è nato un fitto lancio di sassi e altri oggetti contro le forze dell'ordine per sbarrare l'ingresso alla nuova famiglia. La tensione è salita fino a sfociare in scontri.
Tre agenti sono rimasti feriti perché colpiti in testa da alcuni sampietrini mentre in cinque sono stati arrestati con l'accusa di lesioni, resistenza e percosse a pubblico ufficiale. Tra loro anche il responsabile romano del movimento Gianluca Castellino, già arrestato un paio di anni fa perché trovato in possesso di una bustina con dentro cocaina e assolto due giorni dopo dall'accusa di detenzione e spaccio. Sono al vaglio degli inquirenti le immagini della polizia scientifica per individuare altri responsabili degli scontri.
Sulla vicenda è intervenuta la sindaca Virginia Raggi che ha sottolineato: «Roma non farà mai nessun passo indietro davanti alla violenza neofascista: è inaccettabile e siamo vicini alla famiglia aggredita e agli agenti feriti». Mentre Forza Nuova ha chiesto «l'immediata liberazione dei patrioti italiani colpevoli solo di aver reagito a una vergognosa azione antipopolare».
Non è la prima volta che nella Capitale l'assegnazione di alloggi popolari a immigrati sfocia in 'rivolte' guidate da movimenti di destra.
Il Mattino