Uccise con 129 coltellate la compagna e poi ne mangìò il cuore. Alexey Yastrebov, 35 anni, è stato condannato a 12 anni di carcere e trattamento psichiatrico...
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Yastrebov, dopo aver colpito Ekaterina, le ha cavato il pomo d'Adamo con un coltello da cucina e ha bollito il cuore e un polmone nel cucinino dell'appartamento dove viveva, a Krasnoyarsk, in Siberia, e li ha mangiati accompagnandoli con un bicchiere di vino rosso. Poi ha chiesto alla sua padrona di casa di chiamare la polizia.
La madre di Ekaterina, che lascia due figli, si è lamentata per la pena troppo lieve. «Avrebbero dovuto dargli l'ergastolo in mancanza della pena di morte», ha detto.
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Il Mattino