«Se è così me ne scuso, ovviamente, era un po' di ironia su Di Maio. Mica ce l'ho con gli avellinesi, anzi ci mancherebbe altro. Riguardo Mastella, ma...
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Sala ha aggiunto che «il tema non è semplicemente quello delle chiusure e delle aperture, ma anche di un modo di intendere la società e la linea politica. Alla fine io ritorno sempre un po' a quello che il mio slogan: la solidarietà si coniuga con lo sviluppo. Quindi bisogna andare avanti. I diritti dei lavoratori certo che sono fondamentali. Anzi, prendo la cosa positiva di tutto ciò come uno stimolo ad approfondire ancor più con i sindacati il tema dei diritti dei lavoratori». Sala ha però definito «una follia» il fatto che «adesso si voglia trasformare Milano in una città dove i diritti di tutti non siano perseguiti da chi l'amministra: noi tuteliamo tutti i diritti, anche dei lavoratori», ha aggiunto. «Io devo anche pensare - ha concluso Sala - a quello che va bene per Milano e può non andare bene per il Paese, ma Milano, ripeto, è una città che ha deciso di funzionare in un certo modo e quindi io difendo quello» Leggi l'articolo completo su
Il Mattino