È illegittima l'applicazione retroattiva della Legge Spazzacorrotti. Lo ha stabilito la Corte costituzionale. La Corte costituzionale, spiega una nota, ha esaminato le...
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Prescrizone, Bonafede: «Stop mediazioni, lodo Conte bis domani in Cdm»
Giustizia, domani vertice notturno a Palazzo Chigi, scontro tra Pd e M5S sulla prescrizione
«Io rispetto la decisione della Corte costituzionale, ora aspettiamo le valutazioni, ma dal comunicato si evince che la Corte chiarisce che una parte della legge “spazzacorrotti”, quella che riguarda l'irrigidimento dell'accesso ai benefici penitenziari, non si può applicare retroattivamente. Voglio tuttavia chiarire che non c'era una norma della legge spazzacorrotti che diceva che si doveva applicare retroattivamente, quella era una interpretazione che facevano i giudici, c'era un indirizzo giurisprudenziale su cui adesso la Corte interviene stabilendo che quella parte di norma non può essere applicata retroattivamente. Semplicemente questo» ha puntualizzato il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
M5S: legge è costituzionale, stop fake news. «La Consulta non ha dichiarato incostituzionale lo 'spazzacorrotti', a differenza di quanto le opposizioni, compreso Renzi, si stanno affrettando a gridare ai quattro venti. Ha chiarito che il divieto di concessione dei benefici penitenziari ai condannati per gravi reati contro la pubblica amministrazione deve valere per i reati commessi dall'approvazione della legge 'spazzacorrotti' in poi e non per quelli commessi prima. La pronuncia della Consulta riguarda l'applicazione retroattiva che i giudici hanno fatto valere fino ad oggi. La norma che abbiamo approvato nella legge 'spazzacorrotti' è viva e funziona perfettamente». Così, in una nota, i deputati del MoVimento 5 Stelle in Commissione giustizia alla Camera.
«Vogliamo esprimerci con fermezza - prosegue il comunicato - per stigmatizzare il comportamento di chi dimostra, ancora una volta, di non perdere occasione per offrire al dibattito narrazioni inventate di sana pianta con l'obiettivo di nascondere le notizie che lo riguardano.
Il Mattino