Intelligence, prevenzione e controllo del territorio, anche se al momento non sono emersi collegamenti tra l'attentato di Stoccolma e il nostro paese. L'attentato nella...
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Un incontro per fare il punto e analizzare le informazioni provenienti dalla Svezia ma, soprattutto, per ribadire la necessità di sensibilizzare al massimo tutti gli apparati di intelligence e antiterrorismo e tutti i servizi per il controllo del territorio. D'altronde da tempo lo stesso ministro dell'Interno Marco Minniti va ripetendo che la minaccia è «sempre più imprevedibile» ed è dunque quasi impossibile riuscire ad intercettare progetti e azioni che, proprio per le modalità di attuazione, richiedono quasi sempre una pianificazione minima se non nulla.
Anche oggi lo ha ribadito: «Siamo dentro una fase complicata. Abbiamo di fronte una minaccia terroristica ad altra imprevedibilità. Si ruba il camion e con quel camion si ammazzano cittadini inermi». Parole identiche a quelle del presidente del Copasir Giacomo Stucchi: «siamo ben consapevoli di trovarci di fronte ad una minaccia multiforme e imprevedibile».
Ecco perché la prevenzione e il controllo del territorio sono le uniche armi a disposizione, anche se spuntate di fronte ad un gesto estemporaneo.
Il Mattino