È in corso a palazzo Chigi l'incontro tra i Sì-tav e il premier Giuseppe Conte e il leader dei 5Stelle Luigi Di Maio. Dopo la manifestazione dei 40 mila a Torino...
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Conte, Di Maio e Toninelli, sono ancora legati alla liturgia dell'analisi costi-benefici. Un'analisi compiuta da una commissione in gran parte contraria alla realizzazione della grande opera pubblica. In più perfino Matteo Salvini, nonostante ripeta spesso di essere favorevole alla Tav, sembra rassegnato. Il capo della Lega pretende la costruzione del Terzo Valico e della Pedemontana veneta ma appare consapevole di dover ingoiare il "no" dei 5Stelle alla Tav. Questo perché Salvini sa bene che dopo aver dovuto subire il via libera al gasdotto Tap, con conseguente insurrezione di molti elettori che l'avevano votato, il Movimento non può permettersi di dare il via libera anche all'Alta velocità Torino Lione. Una di quelle infrastrutture che in campagna elettorale Di Maio aveva promesso di bloccare. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino