Aveva tenuto con sé la figlia di 8 anni, costringendola a vivere in condizioni di degrado, e denunciato 19 volte la ex moglie. Un uomo di 60 anni, ex dipendente del...
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Questa mattina i carabinieri hanno eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip Giuseppe Cario su richiesta del procuratore aggiunto Carlo Lasperanza e del sostituto Simona Gentile. I magistrati avevano delegato il Nucleo investigativo dei Carabinieri ad effettuare una serie di accertamenti finalizzati a riscontare il contenuto delle 19 denunce che l’uomo aveva presentato presso la Procura di Latina, presso il Tribunale per i Minorenni di Roma la Questura e il Comando Provinciale dei Carabinieri di Latina.
Separato da anni, l'uomo per giustificare il fatto di aver trattenuto la figlia - contrariamente a un provvedimento del Tribunale - denunciava che la bimba era stata sottoposta a violenze sessuali da parte della madre e dell’attuale convivente di lei.
Dall'indagine è emersa una triste storia familiare nella quale l’unica vera vittima è la bambina, risultata vivere in un contesto familiare che aveva prodotto tre forme di trascuratezza: fisica, per una inadeguata alimentazione e scarsa igiene; educativa, per una irregolare frequenza scolastica ed emozionale, per la carenza di cure psicologiche.
Emergeva, fra l’altro, che la minore era in grado di riferire su particolari sessuali ritenuti eccessivamente precisi per la sua età, utilizzando un linguaggio e terminologie che sembravano essere stati costruiti ad hoc per essere affidata al padre e liberarsi definitivamente dalla tutela della madre.
Al termine delle indagini - alle quali hanno preso parte i Carabinieri del "Rac", nucleo composto da psicologi, creato nel 2005 dall'Arma - è emerso che l’interessato aveva attribuito falsamente la consumazione di atti sessuali in pregiudizio della minore solamente allo scopo di ottenere il definitivo affidamento della figlia. Per tale motivo è stato ritenuto responsabile del reato di calunnia aggravata.
All’atto della cattura l’uomo veniva trovato all’interno di una abitazione nella quale erano custoditi 16 animali di origine esotica, selvatica e domestica (serpenti, pappagalli, mantidi religiose, cani e gatti selvatici) nei confronti dei quali sono in corso accertamenti al fine di verificarne la legittimità del possesso.
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Il Mattino