Il loro sembrava un caso disperato, ma grazie al semplice contatto continuato con la pelle della mamma sono riuscite a sopravvivere, prendere peso e arrivare a festeggiare il...
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A raccontare la vicenda sul suo sito è l'Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Quando sono venute al mondo nell'ottobre 2016, Renuka e suo marito Somappa non hanno fatto i salti dalla gioia: avevano già due figlie e speravano tanto in un maschio. Invece gli sono arrivate altre tre femmine. Con un peso così basso, era difficile per loro succhiare il latte, scaldarsi e prendere peso. Per sopravvivere gli serviva aiuto.
LA STORIA SUL SITO DELL'OMS
Lo staff dell'ospedale dove sono nate le bambine, che fa parte del programma di ricerca dell'Oms per diffondere la 'terapia canguro' in India, ha convinto la madre a farla. La terapia funziona però solo se fatta per lunghi periodi di tempo, finchè il bambino non arriva a pesare almeno 2500 grammi, e farlo con tre piccoli non è certo un'impresa da poco. Ma Renuka ce l'ha fatta: ha tenuto a contatto con la sua pelle le sue tre figlie, Mahadevi, Shrushti e Lakshmi, per almeno 9 ore al giorno, ogni giorno, per oltre 4 mesi.
Il 7 marzo 2017 hanno superato il traguardo dei 2,5 chili di peso e il 30 ottobre hanno celebrato il primo anno di vita delle gemelle nell'ospedale dove sono nate. «Basta discriminazioni contro le bambine, sono un regalo», dice Renuka, ora impegnata a promuovere la terapia canguro con gli altri genitori e a prendersi cura delle figlie femmine. L'Oms, con il supporto finanziario della Bill & Melinda Gates Foundation, sta lavorando in India ed Etiopia per assicurare la 'terapia canguro' ad almeno l'80% dei bambini nati sotto peso.
Il Mattino