Ucraina, Kiev colpita da un «attacco eccezionale»: gli Usa rilanciano, ora la Cia vuole reclutare spie russe

Una partita a scacchi, con la Cina osservatrice speciale

Notte di missili, di droni e di esplosioni. «Un attacco eccezionale ha colpito Kiev», e a dichiararlo sono gli...

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Notte di missili, di droni e di esplosioni.

«Un attacco eccezionale ha colpito Kiev», e a dichiararlo sono gli stessi vertici militari dell’Ucraina. Con gli Stati Uniti che non hanno nessuna intenzione di restare a guardare in occasione dell’ennesima fiammata della Russia, e con la Cia che lancia una campagna mediatica a dir poco particolare.

«Venite con noi, tradite Putin». È questo il messaggio che l’agenzia di spionaggio a stelle e strisce lancia alle spie di Mosca.
«Dissociatevi da questa guerra, condividete tutte le informazioni che avete, aiutateci a vincerla».

Giulio Cesare insegna ancora: “Se non puoi sconfiggere il tuo nemico, fattelo amico”.

Insomma, mentre il conflitto prende una piega sempre più agghiacciante, e mentre il popolo ucraino si sforza di resistere, gli americani pensano che la soluzione possa arrivare proprio dai nemici russi, che qualcuno immagina già, almeno in parte, come ex nemici.

Per quanto sostenuto dalla sua gente, Putin ha comunque a che fare con un vasto dissenso anche interno, in generale con un diffuso sentimento di stanchezza. E questo potrebbe essere oggettivamente un problema per lui. In una guerra di informazioni e di segreti, prima ancora che di bombe, certe iniziative, e certi piani eventualmente svelati, potrebbero costargli davvero caro.

E così, Kiev si aggrappa ai suoi sistemi di difesa, e Washington cerca, per vie più o meno ufficiali, di risolvere la questione a modo suo.

Non si capisce bene, e di fatto nessuno lo sa, quanto ancora si possa andare avanti così.

Quanto i russi vantino forniture di missili per continuare ad attaccare, o viceversa quanto debbano cominciare a difendersi.
E quanto gli ucraini e soprattutto gli americani intendano rilanciare, nel tessere una tela sempre più complessa di Servizi Segreti e di intelligence, e magari con una fornitura e con il definitivo impiego di jet militari.

Una partita a scacchi, con la Cina osservatrice speciale, che nessuno può permettersi di perdere.

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Il Mattino