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Il candidato sindaco di Trieste Ugo Rossi è stato arrestato dai carabinieri per oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate, dopo essere stato coinvolto in disordini davanti ad un ufficio postale. Il candidato sindaco del Movimento 3V, dichiaratamente no vax, è stato trovato mentre dava sostegno a due persone che rifiutavano di rispettarre le norme anti covid indossando la mascherina.
Alla richiesta dei militari di esibire un documento il candidato sindaco alle prossime comunali si è rifiutato di consegnarlo e ha opposto una ferma resistenza, culminata poi in uno scontro fisico. Nella circostanza, due carabinieri sono rimasti feriti e sono stati trasportati al pronto soccorso. Rossi, poi, è stato portato in caserma a fatica, dove è stato dichiarato in arresto.
Dopo la compilazione dei documenti di rito, il candidato sindaco ha accusato un malore. Rossi è stato portato all'ospedale e successivamente a casa e posto agli arresti domiciliari.
Rossi, è noto per le sue posizioni vicine ai no vax e gli slogan della sua campagna per le prossime comunali di Trieste sono: «Basta chiusure, mascherine e Green pass per spazzare via tutte le misure incostituzionali dalla città».
In una diretta Facebook, Ugo Rossi ha raccontato in diretta gli attimi precedenti ai disordini e all'arresto. «Stanno arrivando due pattuglie di polizia, quattro dei carabinieri perché una persona non aveva la 'museruola', o meglio ce l'aveva, ma l'ha abbassata in quanto non poteva respirare».
Il candidato alle comunali ha con sé un megafono, con cui invita i cittadini ad «alzare la testa» riferendosi alle restrizioni del Green pass e delle norme anti covid. Seguono, poi, prima dell'interruzione della diretta, delle fasi concitate dove i militari chiedono i documenti all'uomo per l'identificazione e lui si rifiuta.
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Il Mattino