Presidenze delle Camere, Salvini non molla gli alleati e frena con i 5 stelle

Presidenze delle Camere, Salvini non molla gli alleati e frena con i 5 stelle
Hanno cominciato a parlarsi ed è già un passo avanti. Se non altro è un modo per ammettere che nessun partito o schieramento, è in grado di eleggersi...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Hanno cominciato a parlarsi ed è già un passo avanti. Se non altro è un modo per ammettere che nessun partito o schieramento, è in grado di eleggersi da solo i presidenti delle Camere. Di Maio, Salvini, Martina e Grasso sono stati coinvolti ieri nel giro di telefonate di ieri sera. Mancano ancora una decina di giorni al voto delle presidenze della Camere e le ipotesi sono ancora tante, ma una sembra più certa delle altre. Ovvero che il centrodestra si muoverà compatto nella scelta e che la decisione verrà presa insieme. D’altra parte Salvini ha bisogno degli alleati per presentarsi come leader del 37% e non del 18%. Sta quindi ora al Pd decidere se entrare veramente nella trattativa tra partiti o restare ai margini. I grillini potrebbero accorgersersi presto quanto sia complicato dividere i destini di Salvini da quelli di Berlusconi.


  Leggi l'articolo completo su
Il Mattino