Vaccini e info sui test per la carcinogenicità, Di Monda: «Pronto il ricorso al Tar»

Vaccini e info sui test per la carcinogenicità, Di Monda: «Pronto il ricorso al Tar»
«Sono stati effettuati test sui vaccini per la carcinogenicità ovvero geotossicità? È questa una delle domande presenti nell’istanza...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

«Sono stati effettuati test sui vaccini per la carcinogenicità ovvero geotossicità? È questa una delle domande presenti nell’istanza d’accesso generalizzata presentata al Ministero della Salute, all’Istituto Superiore della Sanità, al Commissario Straordinario per l’emergenza, all’Ema e all’AIFA» dichiara l’avvocato Raffaele Di Monda con lo studio legale Di Monda & Partners con sede a Napoli e a Milano -. Gli organi della politica hanno risposto: “Non lo so, non ho dati". L’Ema ha restituito al mittente, rifiutandola, l’istanza d’accesso. L'AIFA in una risposta via pec ammette che i test sulla carcinogenicità non devono essere effettuati sui vaccini, così come invece è indicato dalle linee guida dell’organizzazione mondiale della Sanità datate 2005 e assolutamente non motivate. E' pronto il ricorso al TAR del Lazio al fine di far inserire le informazioni sul test sulla carcinogenicità all’interno del consenso informato che ogni cittadino sottoscrive al momento della inoculazione» continua Di Monda. «Un consenso informato, oggi meglio definirlo liberatoria di responsabilità a favore dello Stato, da dichiarare nullo. Ognuno di noi, soprattutto fino a quando non vi è stato obbligo, aveva il diritto di conoscere quanto riconoscibile ma omesso».

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino