Vaccini, primario ospedale: «Fratellini non c'entrano nulla con morbillo»

Vaccini, primario ospedale: «Fratellini non c'entrano nulla con morbillo»
«I fratellini non c'entrano nulla con il morbillo» che ieri ha stroncato la vita del bambino malato di leucemia ricoverato all'ospedale San Gerardo di Monza....

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
«I fratellini non c'entrano nulla con il morbillo» che ieri ha stroncato la vita del bambino malato di leucemia ricoverato all'ospedale San Gerardo di Monza. Lo ha detto oggi il professor Andrea Biondi, primario della Clinica Pediatrica del San Gerardo. «I fratellini - ha spiegato Biondi - hanno avuto il morbillo in un secondo momento». Il problema è invece la mancanza dell'immunità di gregge. «Se viene meno - ha detto Biondi - le persone e i bambini più deboli possono pagare un prezzo più alto». «Una vita vale bene una legge», ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin all'indomani della morte del bambino malato di leucemia e stroncato dal morbillo. Definendo la vicenda una «storia straziante», dal Digithon di Bisceglie il ministro ha dichiarato di aver seguito la storia del piccolo per un mese: «Siamo dentro una epidemia di morbillo, bambini e adulti non vaccinati rischiano. Bambini fragili come quello di Monza, che stava guarendo dalla leucemia, che avremmo salvato dalla leucemia, è morto per il morbillo».


A margine dell'evento, Lorenzin è tornata anche sulle modifiche del decreto vaccini in Senato con una evidente apertura e un avvertimento: «È importante che il dl non venga svuotato di valore scientifico, poi siamo aperti a modifiche, per esempio l'istituzione dell'anagrafe nazionale vaccinale, tanto che abbiamo già approvato le risorse per finanziarla». E ha aggiunto che i Lea sono stati finanziati due anni fa per la copertura al 95% di tutti i vaccini del piano nazionale, sia quelli obbligatori, i 12 previsti dal decreto, sia quelli fortemente raccomandati, come quello contro papilloma virus e pneumococco.


Il ministro ha voluto anche ricordare che la lista dei 12 vaccini del dl è stata indicata dalle autorità sanitarie su criteri di messa in sicurezza della popolazione e ha avvertito: «chi la voglia modificare se ne assuma la responsabilità, io mi attengo a ciò che dicono le autorità sanitarie, non a giudizi o convenienze politiche». Questa mattina alcune decine di genitori contrari ai vaccini hanno protestato fuori dalle vecchie segherie della cittadina pugliese dove si svolge la rassegna. A chi chiedeva se la obbligatorietà dei vaccini non fosse in contraddizione con il diritto alla salute, come ritiene il movimento «No Vax», Lorenzin ha risposto che l'obbligatorietà vaccinale serve a garantire il diritto alla salute, sancito dall'articolo 32 della Costituzione. Riferendosi al rapporto tra fake news e movimenti «No vax», il ministro ha sottolineato che con l'avvento dei social, le false notizie sono state viralizzate in modo incontrollato.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino